Lac en plein Air
Cosa c'é di meglio di una serata in riva al lago, mangiando magari un gelato e ascoltanso buona musica?
Ogni venerdi e sabato sera concerti gratuiti sulla piazza del LAC, a soli 400 metri dal Colorado. Prenota adesso la tua camera per un'estate ricca di emozioni.
Una rassegna di concerti open air sulla piazza del LAC, dal 12 luglio al 10 Agosto, ogni venerdi e sabato sera.
Tema della rassegna il Jazz, che ci fa scoprire nuovi suoni, anche da terre lontane, che ti fanno venire voglia di prendere l'aereo ed esplorare paesi lontani.
LAC en plein air sarà questo luogo magico: un luogo di scoperta, dove il conosciuto si mescola con lo sconosciuto, dove un sapore antico ne incontra uno nuovo, dove il jazz si coniuga con la musica dal mondo.
Chicuelo & Mezquida
Flamenco y bolero (Spagna)
26.07 Venerdì, ore 21:00
Uno dei più sensazionali chitarristi di flamenco, Juan Gómez "Chicuelo", incontra il pianoforte di Marco Mezquida, giovanissima stella del firmamento pianistico internazionale. Il risultato è una perfetta "Conexion" tra jazz e flamenco, che sta riscuotendo incredibili successi in tutto il mondo, da Tokyo Jazz Festival a Jazz sous les pommiers. Il loro mix irresistibile si nutre di ritmi e crescendo incontenibili, che rivelano le mille sfumature della danza gitana.
Marco Mezquida Ravel’s Dream
Flamenco y bolero (Spagna)
27.07 Sabato, ore 21:00
Marco Mezquida, talento purissimo, a poco più di 30 anni ha già sedotto pubblici, critici e colleghi musicisti di tutto il mondo. Per tre anni di fila è stato eletto miglior musicista dell’anno in Catalogna; ha suonato in quattro continenti e registrato dieci dischi come leader, di cinque in piano solo. Il progetto Ravesl’s dream lo vede impegnato in un personale viaggio intorno al mondo musicale di Maurice Ravel: dalla classicità francese al romanticismo virtuosistico, dagli esperimenti con la musica popolare fino alle effervescenze della musica contemporanea e del jazz.
Arsene Duevi
Voci primordiali – (Togo/Italia)
02.08 Venerdì, ore 21:00
Arsene Duevi è cantante, direttore di coro, chitarrista e bassista: un vero e proprio Shaman/Showman originario del Togo. Da oltre 15 anni in Italia, seduce con suoni che mescolano Africa e Europa, Jazz e World Music, cantautorato e improvvisazione. Con La mia Africa , nel 2010 cantò i colori di un continente impossibile da lasciare alle spalle; con Haya , 2016, celebrò la vita e la speranza di chi migra. Oggi somma le sue mille voci e accompagna il pubblico in un percorso solista del tutto originale alle radici del suono. Apre il concerto di Duevi, il set in solo di percussioni di Gennaro Scarpato con gli strumenti della Fondazione Tronci.
San Salvador
Voci primordiali (Occitania, Francia)
03.08 Sabato, ore 21:00
San Salvador è un originale gruppo di sole sei voci e percussioni. I suoi componenti sono veri e propri "trovatori" impegnati nel rinnovamento poetico delle musiche tradizionali della loro terra: l’Occitania francese. Le loro composizioni, essenzialmente cantante in occitano, mescolano i motivi della lingua a un lavoro armonico, dove colori, immagini e sonorità si confondono. Il loro concerto è un viaggio ipnotico che trasmette un’energia pura e una contagiosa voglia di ballare.
Qwanqwa (Etiopia/Usa)
Afro Jazz
09.08 Venerdì, ore 21:00
Musica moderna e tradizionale da Addis Abeba, Etiopia, ritmi inauditi, groove, effetti psichedelici, sperimentazioni ardite e momenti di audience partecipation : sono gli ingredienti del Qwanqwa, gruppo di punta della nuova scena etiope. La loro esibizione è da godere a occhi chiusi o saltando sulla seggiola: il violino dell’americana Kaethe Hostetter si mescola a strumenti tradizionali elettrificati creando una miscela meticcia ed elettrizzante, resa esplosiva dalla voce e dal carisma unico di Selamnesh Zemene.
Favata / Mirra / Kouatè
Afro Jazz (Senegal/Italia/Mali)
10.08 Sabato, ore 21:00
Un trio speciale composto da Enzo Favata, sassofonista al confine tra folklore ed elettronica; Pasquale Mirra, instancabile vibrafonista a cavallo tra la new think italiana e il jazz elettronico; Dudù Kouaté, sapiente alchimista della percussione del canto e degli strumenti dell’Africa, da alcuni anni membro dello storico gruppo Art Ensemble of Chicago. Tre musicisti con tre culture musicali completamente differenti che fanno dell’improvvisazione senza confini di stile, il fil rouge della loro scelta artistica.